sabato 22 febbraio 2014

CHI C'E' DIETRO IL SUCCESSO DI UNA DONNA?



Sfida tutta la femminile a Parigi per il posto di Sindaco.
Hidalgo - Morizet: 54 anni di origine spagnola la prima, 40 di origine polacca (con Lucrezia Borgia come antenata...) la seconda.
Mi sono appassionata a questo scontro, e, confesso, quando ci sono delle donne che si contendono ruoli di potere, mi scatta un'insana curiosità alla Dagospia e comincio a studiarmi le biografie con un occhio più da perpetua pettegola che da professionista della comunicazione. Figli? Mariti? Con chi ha lavorato prima? Interessi? e via così...

Però questa volta la mia riflessione è diversa.
Sia Hidalgo, sia Morizet hanno due figli, e questo mi suscita grande ammirazione, visto che con un bambino quando devo fare un pò tardi in ufficio devo mettere in atto un piano organizzativo tra tate, nonne e marito da fare invidia alla Nasa...figurarsi dovessi fare una campagna elettorale per diventare sindaco.
Ed entrambe sono sposate, con uomini molto impegnati professionalmente e culturalmente, che le appoggiano e le supportano in modo evidente. Nel caso della Morizet il marito ha un ruolo importante anche nelle strategie di comunicazione della sua candidatura.

Sono cresciuta con in testa il famoso detto "Dietro ad un grande uomo c'è sempre una grande donna", con i numerosi significati che si possono dare a questa affermazione: può essere una donna che si sacrifica facendosi carico di ogni incombenza per lasciare libero il proprio uomo di concentrarsi, può essere una donna così illuminata da guidare le scelte del marito, può essere una donna così innamorata che crede in lui più di se stesso.
Ma quando è la donna ad essere in prima linea? chi c'è dietro? o meglio, chi c'è di fianco?
Se non è sola (e qui si entra in un delicatissimo terreno di discussione sulla donna in carriera...su cui non vorrei avventurarmi) credo che ci sia un uomo che la ama profondamente, anche se può un'affermazione simile può essere discutibile.
I retaggi culturali sono difficile da modificare.
Quando dico profondamente, intendo un amore maschile che si rende orgoglioso della realizzazione della propria donna. Non è facile: ma pensiamoci, è un atteggiamento così diffuso?

Perchè dietro questo appoggio incondizionato c'è fatica condivisa, ci sono figli da prendere a scuola, suddivisione di compiti, serate passate in casa ad aspettare, ci sono parole alle due di notte, crisi da superare, rassicurazioni da dare, cene da improvvisare. C'è tanto amore. Vuol dire fare il tifo per la vita dell'altro, a turno.Questa volta ti appoggio io, la prossima volta mi supporti tu.

E non è così scontato, soprattutto quando ci sono figli.
Eppure, semplificando molto (ma a volte le cose sono meno complicate di quello che ci immaginiamo) la realizzazione della singola persona, in qualsiasi campo sia, rende la coppia più serena e più salda.
E allora la meraviglia, in questo caso, è scoprire che il proprio uomo desidera che tu possa trovare la tua strada aldilà di lui, per essere ancora più forti insieme. O si chiama fortuna? 




2 commenti:

  1. Bellissime queste considerazioni Sere. Forse lo hai lasciato "tra le righe", spesso la parte maschile non accetta che la propria compagna di vita si realizzi professionalmente, da sempre il successo professionale è suo, e si sentirebbe in competizione in casa.
    Ti dico la mia, che è legata molto al pensiero del dott. Andrea Penna. Dietro a un grande uomo c'è una grande donna, semplicemente perchè il Tao vuole così. Lo Yang è completo se c'è uno Yin che gli corrisponde perfettamente. Vedi Einstein che è rimasto genio fino a quando la moglie era al suo fianco, poi ha dato di matto, ma la storia è piena di casi così.
    Se è lei ad essere sostenuta, è perchè ha al suo fianco un uomo evoluto che non ha paura di essere superato da lei in bravura e notorietà, ma anzi ne è orgoglioso. E il Tao funziona solo se si è equilibrati ed evoluti in due. Questo credo sia quello che tu chiami fortuna :-)
    baciiii
    Flora

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  2. Sai che credo che la vera fortuna sia trovare un uomo che voglia fare un percorso di evoluzione e condivisione e crescita con te? Io purtroppo vedo ancora tantissime situazioni di disparità e di poco rispetto, a cui noi donne ci pieghiamo facendo forzature sulla nostra anima.
    Realizzarsi per una donna non vuol dire necessariamente diventare "sindaco"...può anche essere ricamare un bel cuscino a casa circondata da 4 figli...ma l'importante è che sia davvero quello che si desidera. Mannaggia!
    Trovare un uomo che ti chieda che cosa desideri davvero nella vita è una fortuna. Io sono molto fortunata :-). Ma mi dò anche merito di aver superato sensi di colpa e retaggi culturali da cui siamo circondate, senza prevaricazioni.
    Perchè il rischio di diventare aggressive è altissimo....e allora metti in crisi l'uomo.
    ma quanto è complesso? Forse il semplice buon senso aiuta.....
    Baci Flora...grazie perchè le tue riflessioni sono sempre piene di dolcezza.

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