Oggi è la giornata mondiale del libro e la domanda classica
è “qual è il tuo libro del cuore”?
uff…
Però è vero che ognuno di noi ha un libro, un racconto, che
per tanti motivi suscita emozioni: letto in un particolare momento della vita,
associato ad una persona, regalato per un motivo…combinazioni infinite.
Ecco, io ne ho uno che ho letto la bellezza di 10 volte,
comprato in varie edizioni, distribuito agli amici (ne ho regalato persino una
copia a Natale alla mia collega che, orrore, non l’aveva mai letto), già letto
a mio figlio e praticamente imparato a memoria.
E il nome è…….Cuore di Edmondo De Amicis! Taaa daa! Originale, no? Mi
sto già immaginando le facce…
Un diario di un ragazzino di terza elementare: questo è il
libro (anno 1888).
Eppure, io non so spiegarmi il motivo, davvero, ma ogni tot
di tempo ho un bisogno fisico di rileggere le storie di Enrico, Derossi, Precossi,
Garrone, il Muratorino, Franti, la maestrina dalla penna rossa e la piccola
vedetta lombarda. E’ come se avessi bisogno di ritrovare dei pensieri puri,
semplici, a volte anche un po’ stucchevoli, ormai purtroppo fuori dal tempo, ma
così vivi, nelle personalità di questi bambini, che incarnano di volta in volta
un difetto ed un pregio bel delineato. E tutte le volte, quando arrivo a “E
l’infame sorrise”, continuo ad arrabbiarmi.
Rileggo le stesse pagine, mi emoziono e sono ingenuamente
contenta quando ritrovo qualche scorcio torinese che riconosco, o quando
qualche pagina trasuda passione patriottica, questa davvero anacronistica.
Anni fa (precisamente nel 1984) avevano realizzato anche una
serie televisiva, con Jhonny Dorelli nei panni del maestro Perboni e Giuliana
Desio come maestrina: ci credete che conservo ancora le puntate registrate in
VHS?
Qualcuno vuole rivederle?
P.S.: quanti cuori oggi....
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