Avete mai vissuto l’esperienza di una gara di torte
all’asilo?
Questa è la prima volta che mi capita, in occasione della
festa della mamma, e devo dire che è stata formativa: tocca una donna sul suo
orgoglio culinario e scateni l’inferno.
Partiamo dal presupposto che mi piace cucinare, e bene, ma i
dolci non sono proprio il mio forte. Quindi, da un mese a questa parte, ho
coinvolto tutti gli amici più stretti in consulenze di ricette che mi facessero
fare bella figura in poco tempo (non dico il minimo sforzo, ma poco tempo sì:
ovvero la sera prima della competizione). Ricette di torte capresi, cheesecake
che non sono così difficili,dai, margherite farcite, per poi arrivare due
giorni prima al telefono con un mio amico cuoco che mi dice: “compra la pasta
frolla, ci metti su la crema pasticcera, le fragole (mi raccomando la
gelatina!) e fai un figurone. Puoi anche decorarla con i kiwi e le banane…ma
fai attenzione che diventano nere.”.
Detto, fatto: ho lasciato stare le banane ed ho decorato la
mia torta spennellando le fragole una ad una. Ed ero pure contenta del mio
risultato!
Non sapevo che cosa mi aspettava…Quando ho alzato il coperchio della scatola e ho visto le torte in competizione la mia meraviglia era totale (soprattutto per il tempo che sono riuscite a trovare per farle!).
L’impatto però è stato imbarazzante: la mia crostata di frutta di
fronte a capolavori di creatività in pasta di zucchero è praticamente
scomparsa. Vi dico solo che la vincitrice ha riprodotto il Sistema Solare con i
nove pianeti , la seconda ha realizzato più piani ispirandosi ad Art Attack, e
la terza ha costruito una tinozza con i kitkat, in cui allegri maialini
facevano il bagno.
Mi ci mancava Cracco che con aria disgustata assaggiava la mia torta ed ero a posto!
Considerazione finale: perché per la festa della mamma bisogna organizzare
una gara di torte che presuppone altro lavoro mentre per la festa del papà si
organizzano le olimpiadi e i giochi in cortile?
Anch’io voglio fare la gara dei sacchi e della sedia, e
merenda con pane e Nutella, insomma!
Facciamo così: il prossimo anno gara di ricamo bandera per
tutte!
Ho un anno per farmi insegnare da mia suocera: la vittoria è
già in tasca!
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